Teoria della Sicilia
''La' dove domina l'elemento insulare e' impossibile salvarsi. Ogni
isola attende impaziente di inabissarsi. Una teoria dell'isola e'
segnata da questa certezza: un'isola puo' sempre sparire. Entita'
talattica, essa si sorregge sui flutti, sull'instabile. Per ogni isola
vale la metafora della nave; vi incombe il naufragio. Il sentimento
insulare e' un oscuro impulso verso l'estinzione. L'angoscia dello stare
in un'isola, come modo di vivere, rivela l'impossibilita' di sfuggirvi
come sentimento primordiale. La volonta' doi sparire e' l'essenza
esoterica della Sicilia. Poiche' ogni isolano non avrebbe voluto
nascere, egli vive come chi non vorrebbe vivere. La storia gli passa
accanto con i suoi odiosi rumori. Ma dietro il tumulto dell'apparenza si
cela una quiete profonda. Vanita' delle vanita' e' ogni storia! La
presenza della catastrofe nell'anima siciliana si esprime nei suoi
idiali vegetali, nel suo 'taedium' storico, fattispecie del Nirvana. La
Sicilia esiste solo come fenomeno estetico. Solo nel momento felice
dell'arte quest'Isola e' vera''.(Manlio Sgalambro)