FaceBook e lo sputtanìo globale
Sono stato incastrato anch'io. E' cominciato tutto con un banale invito da parte di una mia cara amica. Metto un messaggio nella sua bacheca, mi iscrivo, dando nome, cognome email etc.etc. e poi? Strano, non mi chiede nessun nickname. Ed ecco che per la prima volta sono apparso sul web con i dati anagrafici completi! E poi ci poniamo problemi di privacy. La cosa bella è che ci sono tutti! Be', quasi tutti! Ordinati per nome e cognome. E soprattutto c'è la foto! E quante foto, degli amici, degli amici degli amici, degli amici degli amici degli amici, e tra le foto poi c'è anche quella tua, messa tra quelle degli amici degli amici degli amici degli amici. E dici, ma che ci faccio io qua?! E ci trovi anche le foto dei nemici (per chi ne ha)! E gli amici dei nemici, i figli, i nipoti, i compagni di scuola, l'ex-moglie, l'ex della ex, la ex dell'ex della tua ex... Si conoscono tutti! Ma giusto la foto di quel cornutazzo che mi deve ancora dei soldi non c'è!!!
2 Comments:
Ecco perchè mi tengo alla larga da queste puttanate colossali....
By Anonimo, at 12:19 PM
La tecnologia digitale ha reso più facile e comoda la vita dell'uomo o sta sconvolgendo la sua mente?
Vittorino Andrioli Ed.Rizzoli; 220pp; 10,00 Euro
La risposta dell'autore è che l'uomo vive una contraddizione che è la sua stessa vita. La vita di ciascuno di noi è un dono bellissimo, ci offre ogni giono tante possibilità di fare cose bellissime e quante cose non dico nemmeno belle, ma decenti facciamo? Internet è la vita digitale che offre ogni giorno infinite possibilità e quanto del nostro tempo, un tempo bada bene limitato, sprechiamo in banalità e futilità. Perdiamo gli incontri veri, le persone in carne ed ossa, le storie che possono cambiare la nostra storia. Un esempio è questa poesia: La giovane ebrea al suo amato musulmano
C’è una pozza di sangue tra te e me.
Mio Dio, chi l’ha versato?
chiunque sia stato,
caro, è sangue sprecato.
Ma io so che l’amore
mio, se mi aprirai le braccia,
potrà vederlo asciugato.
Vieni, non tardare.
(MARIO LUZI, Parlate, a cura di Stefano Verdino, Interlinea)
Questa è la poesia che può fermare un cannone perchè vuole toccare l'anima dell'uomo che può attivare quel cannone. Quanta poesia credi dovrebbe inondare internet? E quanta poesia trovi su internet?
Ciao da Fabio
By Anonimo, at 5:24 PM
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