Tema: Domani ricorrono i Morti. Svolgimento: Speriamo che quest'anno vinca mio nonno!

Questa vecchia barzelletta mi mette sempre di buon umore... anche se un po' noir. Mi ricorda il mio caro nonno materno, col quale ho vissuto tanti anni assieme, uomo semplice e buono, con un conservato senso dell'umorismo, malgrado gli acciacchi dell'età. In effetti dovremmo pensare più spesso al fatto che prima o poi, quella "ricorrenza" spetta a tutti noi, chi prima o chi dopo, dal momento che siamo nati... nessuno rimane per "semenza"! O mi sbaglio?
Chi è ormai trapassato si dice stia meglio di noi, forse ci manca tanto, forse ci è ancora più vicino, diventando il nostro angelo custode, chissà... Siamo noi, i vivi, i sofferenti? E così cito Totò, in quel bel film che è "Totò e i re di Roma", in cui il protagonista, frustrato da una vita piena di preoccupazioni (e di esami che non finiscono mai), decide di morire per comunicare alla moglie un terno secco dall'aldilà. Ma anche lì le cose non vanno bene. E dopo il carcere in cielo, per quei numeri pescati dalla borsa nera, la famiglia si arricchisce e lui si sveglia: era solo un sogno...